Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) martedì, 01/04/25

LA VISITA DI CARLO E CAMILLA UN'OCCASIONE DI RILANCIO «CHE SPOT PROMOZIONALE LA CITTÀ È UN PO' STATICA»

Il presidente di Ascom, Mambelli: «I benefici si vedranno nel medio periodo» La regina andrà al Museo Byron, «un eccezionale luogo della memoria»

Mauro Mambelli, presidente di Confcommerio della provincia di Ravenna. L'arrivo dei reali Carlo e Camilla può essere un'occasione per la città di consolidarsi dal punto di vista

turistico?
«Sarà indubbiamente un immenso spot promozionale per la nostra città e l'intero territorio ravennate. La risonanza sarà mondiale grazie a tv, radio e giornali ma anche sui social con l'arrivo di molti influencer».
Ravenna non è comunque una città a corto di turisti.
«Sì, ma la visita dei reali deve dare una scossa alla città. Negli ultimi anni siamo stati un po' statici, e questo non va bene».

Quando parla di spot promozionale, in quali tempi potranno vedersene gli effetti?
«Ovviamente non tanto e non solo il giorno della visita. Contiamo abbia un effetto attrattivo le settimane seguenti. I reali e il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, non accade tutti i giorni».


C'è curiosità tra le persone?
Lei, che è anche titolare di un ristorante, ne incontra centinaia ogni giorno.

«La risposta è sì. In tanti, e penso anche a persone provenienti da Bologna, Russi, Forlì, Cesena, mi hanno chiesto informazioni sulla visita di Carlo e Camilla. E poi la loro giornata ravennate sa un po' di fiaba, di una cosa d'altri tempi».
Ravenna dovrà presentarsi al meglio della forma.
«Sarà una giornata impegnativa per molti, soprattutto per le forze dell'ordine che dovranno coordinare molti aspetti legati alla sicurezza della coppia reale nei luoghi di transito e in quelli che saranno visitati, tra l'altro in concomitanza con l'Omc. Sarà anche un'occasione unica per mostrare al mondo Ravenna, i suoi luoghi storici, le sue vie, le piazze, i monumenti Unesco, i musei».
Il territorio, par di capire, ha possibilità di crescere ancora.
«Certamente sì. Come dicevo prima, ultimamente ci siamo un po' seduti. La visita dei reali deve anche servire per far capire al mondo le grandi potenzialità del territorio ravennate, e le sue possibilità di crescita, attirando investimenti e capitali esteri per competere in uno scenario sempre più internazionale. Le attività commerciali, del turismo e dei servizi ne beneficeranno. D'altra parte oggi Ravenna ha tutte le caratteristiche per poter generare e dare impulso ad una imprenditoria che vuole investire e scommettere su un territorio che coniuga turismo, storia, industria e porto».

A proposito di investimenti e infrastrutture, quali sono le priorità per Ascom?
«ll nuovo terminal crociere, operativo dal 2026 con una spesa di 45 milioni il parco marittimo con interventi da Casal Borsetti a Lido di Savio; l'operatività del rigassificatore galleggiante Singapore; la Zona Logistica Semplificata per la Romagna, voluta dal presidente della Camera di commercio Giorgio Guberti, che segnerà un passaggio epocale per la crescita infrastrutturale ed economica del territorio».

E poi c'è il Museo Byron.
«Abbiamo un patrimonio monumentale e storico che oggi si è arricchito di un eccezionale luogo di memoria, ideato da Antonio Patuelli, come i Musei Byron e del Risorgimento, protagonisti ogni giorno sui media nazionali ed internazionali» Luca Bertaccini.

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